“Dante nelle chiese di Acireale”. Un esperimento, giunto alla sua seconda edizione, che nasce da una passione condivisa, quella per l’autore della Divina Commedia.

Un’offerta culturale alla città di Acireale, che prende corpo grazie alla sinergia tra alcuni docenti del locale Liceo Classico “Gulli e Pennisi”, l’associazione “Cento campanili” di Acireale e alcuni privati.

L’iniziativa, che ha incontrato l’apprezzamento del vescovo, mons. Antonino Raspanti, e il patrocinio della diocesi di Acireale, è promossa da un apposito comitato, coordinato dall’avv. Mariella Bonanno, la quale ha inteso evidenziare l’attualità dell’autore: «Dante è un classico - dice - che non passa mai di moda, anzi è una vera e propria “bussola”, che può servire per orientarsi e capire se la nostra vita sta andando nella giusta direzione e, in caso contrario, per rettificare».

Mons. Raspanti, da parte sua, ha condiviso nuovamente, con convinzione, il progetto: «La prima edizione, svoltasi nell’estate 2017 - spiega - ci ha lasciati davvero entusiasti, quindi abbiamo confermato la nostra adesione, fiduciosi che il pubblico apprezzerà questa bella iniziativa culturale».

Presente anche il dirigente scolastico reggente del Liceo, prof.ssa Maria Castiglione.
Tre appuntamenti (9 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio) in tre chiese acesi (Arcangelo Raffaele, S.Maria Odigitria, S.Maria degli Angeli) per tre canti della Divina Commedia (Purgatorio IX, Purgatorio XXVII, Inferno XXVI). Un incontro tra fede, letteratura e arte visto, che ogni evento (con inizio alle ore 20) si articolerà in tre momenti, durante i quali interverranno, rispettivamente, uno storico dell’arte, un teologo e un’italianista.

di Guido Leonardi